Cos’è e come funziona l’indicizzazione dei contenuti?
L’indicizzazione è il processo di inserimento di una pagina web all’interno dell’indice dei motori di ricerca, i quali utilizzano degli strumenti automatici (crawler) per scansionare i siti web e creare un loro indice, simile come concetto a quello di un libro.
Quando l’utente cerca qualcosa, il motore di ricerca consulta il proprio indice per trovare i risultati più pertinenti per soddisfare la ricerca dell’utente, basandosi sulle parole chiave.
Una pagina non è indicizzata quando quel motore di ricerca non è a conoscenza della sua esistenza e quindi non è in grado di ritrovarla. Per questo motivo esistono strumenti come Google Search Console, Bing Webmaster Tools e IndexNow, che facilitano ai gestori dei siti web il lavoro di rendere i contenuti web “noti” ai crawler.
Inoltre, è sicuramente utile sapere come funziona l’algoritmo PageRank, usato da Google per assegnare alle pagine un punteggio in base al contenuto. Per spiegarlo in modo molto semplificato, ogni elemento di una pagina web ha un certo “peso” nel punteggio, ad esempio il tag <title> della pagina, le varie intestazioni da h1 a h6, i link interni ed esterni, e via dicendo.
Chiaramente non è necessario conoscere le formule matematiche precise per poter fare attività SEO, ma è bene almeno sapere in linea di massima come funziona l’algoritmo usato dal motore di ricerca che ha quasi il monopolio del mercato.
Il punteggio finale di una pagina decide come questa si vedrà nei risultati di ricerca, anche noti come “SERP”, cioè Search Engine Results Page, la classica pagina di risposta che contiene i link ai siti che riguardano le parole chiave che abbiamo ricercato.
Per migliorare il punteggio possiamo lavorare sulla link building interna ed esterna, dividere la nostra pagina in capitoli usando il corretto ordine gerarchico dei titoli, monitorare le prestazioni e ridurre i tempi di caricamento.
