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Come trovare e usare parole chiave adeguate per la SEO

Uno degli elementi più importanti quando dobbiamo creare contenuti editoriali per il web e ottimizzarli per i motori di ricerca, riguarda il corretto uso e l’adeguata ricerca di termini pertinenti, anche noti come “keyword”, cioè parole chiave, possibilmente collegandoli a buone strategie di link building.

Le parole chiave

L’uso di parole chiave (keyword) adeguate e coerenti con il contesto e i contenuti, all’interno dei nostri testi, ci permetterà di ottenere un miglior punteggio (ranking) da parte dei motori di ricerca ed essere quindi meglio posizionati nei risultati.

Evitiamo il keyword stuffing! Non dobbiamo abusare delle parole chiave! Il testo deve risultare ben leggibile. L’importante è selezionare un numero sufficiente di termini che aiutino a definire il contesto. Una buona idea può essere di inserire circa 10 parole chiave per ogni pagina, ovviamente in base alla lunghezza di tutto il testo. In generale si raccomanda una keyword density del 2-3%, ma è bene ponderare l’uso di parole chiave in ogni contesto (fonte: Google Search Central).

Nel caso di testi lunghi (più di mille parole) si suggerisce di usare circa 10-20 parole chiave in totale, per evitare di riempire la pagina di termini poco contestualizzati.

Esempio: stiamo scrivendo un articolo che parla di sedili in pelle per automobili. Questo potrebbe essere un testo:

I nostri sedili in pelle per auto regolabili consentono oltre 60 diverse configurazioni. Sono stati progettati con una struttura avvolgente e con materiali che massimizzano il comfort di guida.

È possibile scegliere tra diversi tipi di rivestimento: tessuto, pelle ed ecopelle e sono disponibili in diversi colori: rosso, nero, antracite e bianco panna.

Il riscaldamento della seduta e dello schienale mantiene il guidatore e i passeggeri al caldo anche nei periodi più freddi dell’anno mentre, i materiali e la struttura traspiranti mantengono la seduta fresca durante i periodi più caldi.

Le parole chiave importanti sono evidenziate in grassetto. Il testo complessivo dovrà essere molto più descrittivo, ma questo breve esempio rendere l’idea sul corretto utilizzo delle parole chiave.

L’utente potrebbe cercare sul motore di ricerca “sedili in pelle regolabili per auto” oppure “sedili ecopelle rossi per auto” e arrivare così al nostro sito.

Ancora meglio se riusciamo a inserire dei link per migliorare la link building interna: nel precedente esempio, potremmo linkare i termini “sedili in pelle per auto regolabili” ad una pagina dedicata a questa categoria di prodotto, oppure linkare “riscaldamento della seduta” ad un articolo del nostro blog che tratta in modo più approfondito l’argomento.

Le keyword possono essere a coda corta oppure a coda lunga.

Parole chiave a coda corta

Esempio: “sedili riscaldabili”.

Sono le più difficili per le quali indicizzarsi: tutti puntano su queste perché sono le più generiche che gli utenti cercano, quindi la concorrenza su tali parole chiave è molto alta.

Se il nostro è un piccolo business, con un budget contenuto in digital marketing e abbiamo poco tempo e risorse per migliorare la SEO, è probabilmente più opportuno puntare sulle parole chiave a coda lunga, per le quali è più facile ottenere dei risultati soddisfacenti.

Diversamente, con investimenti e tempi a disposizione più elevati, possiamo gestire entrambe le opzioni e creare articoli specifici che puntino a ottenere traffico su svariati termini di ricerca.

Parole chiave a coda lunga

Esempio: “sedili in pelle riscaldabili ergonomici”

Il numero di utenti che cerca questi termini è più ridotto, rispetto alle parole chiave corte. Questo significa meno pubblico ma più settoriale. Significa anche che probabilmente la concorrenza ne parla meno e quindi possiamo batterli almeno sul tempo.

Questo è vero soprattutto per gli articoli che trattano le novità specifiche di un settore: supponiamo che sia stato inventato un nuovo tipo di sedile in pelle riscaldabile ed ergonomico, se siamo tra i primi a parlarne possiamo ottenere un buon traffico verso il nostro sito web.

Un altro esempio: se viene rilasciata una nuova versione delle linee guida WCAG sull’accessibilità, e riusciamo a creare un buon contenuto nei tempi giusti, cioè entro pochi giorni o settimane, gli utenti che cercheranno questo tema arriveranno a noi più facilmente.

È sufficiente questo per ottenere un buon risultato? No: il testo che scriviamo deve essere utile per l’utente e dobbiamo creare nuovi contenuti di frequente, cercando di tenere aggiornati i precedenti. Fare una pagina istituzionale “I nostri sedili in pelle” che rimane uguale per mesi o anni non ci aiuterà ad ottenere più traffico.

Come possiamo trovare nuove parole chiave?

Questa è forse una delle domande principali che si pone chi si occupa di scrittura di contenuti. Il suggerimento è quello di unire soluzioni manuali e automatiche, ecco alcune possibilità:

  • Organizziamo sessioni nelle quali proviamo a trovare nuove idee e nuovi argomenti insieme a colleghi o amici (brainstorming)
  • Analizziamo articoli simili sullo stesso tema per prendere spunto su nuove parole chiave
  • Usiamo strumenti di intelligenza artificiale inviando prompt adatti
  • Usiamo strumenti semi automatici come il Keyword Planner di Google Ads oppure il Keyword Research di Bing

Possibili strategie da intraprendere

Quindi meglio usare le parole chiave a coda corta o lunga? Nulla vieta di puntare su entrambe le strategie, quando possibile. Usare keyword a coda lunga può essere utile per sfruttare la scia di traffico anche di quelle a coda corta.

Tuttavia, dipende molto dal nostro obiettivo. Se vogliamo spingere la vendita di un prodotto specifico in breve tempo, può valere la pena fare uso di campagne pubblicitarie a pagamento, che generalmente hanno un ritorno maggiore sulla spesa (ROI, Return on Investment) anche perché la SEO richiede tempo, generalmente almeno dai 3 ai 6 mesi per poter dare qualche risultato utile, spesso si arriva anche ad un anno in base a quanti contenuti riusciamo a pubblicare.

Se invece abbiamo in mente una strategia più a lungo termine, basata sul branding, cioè far conoscere la nostra azienda, oppure sull’ottenere un traffico stabile di visitatori, la soluzione più funzionale è di preparare contenuti in forma di blog, ottimizzati per essere ben posizionati sui motori di ricerca.

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