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La SEO e gli Strumenti per gli sviluppatori: Search Console e Webmaster Tools

Gli strumenti per gli sviluppatori

Ne abbiamo accennato anche in altri articoli: esistono strumenti molto utili per aiutarci a indicizzare i nostri contenuti sui motori di ricerca, oltre che a fornirci statistiche importanti su come gli utenti arrivano a noi.

Si tratta di:

Per un tema più tecnico, dai un’occhiata al protocollo IndexNow: Instantly Index your web content in Search Engines creato da Bing e Yandex.

In pratica possiamo comunicare ai motori di ricerca Google, Bing e Yandex che il nostro sito esiste e chiedergli di indicizzare le nostre pagine web.

Questo è particolarmente importante quando partiamo da zero con la SEO. È uno dei primi passi. Tuttavia, se i nostri contenuti non sono di qualità, ad esempio se abbiamo un sito di sole pagine istituzionali (azienda, chi siamo, portfolio, ecc.), avremo poco successo.

Se siamo già indicizzati, possiamo usare queste piattaforme per analizzare come gli utenti arrivano a noi tramite quel motore di ricerca.

Google Search Console

Ad esempio, su Google Search Console possiamo vedere quali sono i termini di ricerca che gli utenti scrivono su Google e che portano alle nostre pagine web, oltre ad avere numeri statistici sull’andamento dei risultati della ricerca su Google che portano al nostro sito, come in questo screenshot:

Google Search Console ci mostra il numero di click, impressioni e altri dati

Vediamo brevemente le funzionalità principali di questi strumenti.

Rendimento nei risultati di ricerca

Il rapporto Performance ci può indicare quali sono i periodi che ci hanno portato più visite tramite Google, con indicazione delle parole chiave cercate dagli utenti che hanno generato un risultato che rimanda al nostro sito web. Possiamo anche vedere quali sono le query più ricercate, ovvero le parole chiave più usate dagli utenti per trovarci.

Le metriche principali che possiamo monitorare qui sono:

  • Clic totali, cioè quanti clic abbiamo ricevuto dagli utenti per le nostre pagine che sono apparse nei risultati di ricerca di Google
  • Impressioni, cioè quante volte le nostre pagine sono apparse nei risultati di ricerca
  • CTR medio, il Click-Trough Rate, ovvero la percentuale di impressioni che hanno portato ad un clic, si calcola dividendo il numero di clic per il numero di impressioni, per poi moltiplicare per 100, ad esempio: 500 clic per 10.000 impressioni significa (500/10000)*100 = 5% CTR. In genere una buona percentuale si ha con un CTR minimo del 4% circa, anche se è solo indicativa poiché è rapportata a tutto il sito nella sua interezza, incluse le pagine poco significative
  • Posizione media, indica quale posizione riescono ad ottenere le nostre pagine mediamente nei risultati di ricerca, più il numero è basso e migliore è la posizione

Inoltre, nella tabella sottostante al grafico, possiamo trovare query, pagine, paesi, dispositivi, aspetto nella ricerca e date. Possiamo inoltre filtrare questi dati.

In particolare è utile controllare quali termini di ricerca utilizzano gli utenti per trovarci, così da individuare possibili spunti di miglioramento o nuove idee per altri articoli da aggiungere al nostro blog.

Possiamo anche cliccare su una pagina, oppure su una query, per filtrare i dati di conseguenza, ecco un esempio:

Rendimento di una pagina specifica su Google Search Console

E le relative parole chiave usate dagli utenti per arrivare a questa pagina:

Rendimento delle parole chiave relative ad una pagina specifica

Strumento di ispezione URL

Probabilmente lo strumento più usato su Google Search Console, ci permette di verificare in breve tempo lo stato dell’indicizzazione di una pagina, e di farne richiesta di indicizzazione, sia qualora sia una pagina nuova sia nel caso di aggiornamenti importanti ai contenuti di una pagina già esistente.

Spesso è sufficiente usare le Sitemap e avere un sito veloce e ben organizzato, però in alcuni casi potremmo avere un contenuto da dover indicizzare rapidamente. Pensiamo al caso di un articolo pubblicato su un evento di cronaca molto recente, che vogliamo venga indicizzato prima possibile per ricevere più clic e battere sul tempo la concorrenza.

In molti casi l’indicizzazione avviene già dopo pochi minuti, in altri potrebbe metterci giorni o settimane. Succede di frequente il caso di pagine che vengono rilevate dal crawler e non indicizzate, e anche facendo richieste manuali di indicizzazione tutti i giorni potremmo non riuscire a cambiare il risultato, e su questo non possiamo agire più di tanto, sta infatti al motore di ricerca indicizzare la nostra pagina a suo giudizio.

Vediamo un esempio di come funziona lo strumento:

Lo strumento ispeziona URL permette di verificare l’indicizzazione di una pagina

In questo caso la pagina non è ancora stata indicizzata nonostante sia già passato qualche giorno, e possiamo vedere che era già stata “scansionata” l’8 Agosto. La strada migliore è quella di fare una richiesta manuale di indicizzazione cliccando il pulsante “Richiedi indicizzazione” in alto a destra, anche se come abbiamo detto non è detto che questo sia risolutivo.

Una prova che possiamo fare nel caso una pagina non riuscisse ad essere indicizzata, è di modificare l’URL, anche leggermente, e provare a inviare il nuovo URL ai motori di ricerca. Ovviamente prima di farlo dobbiamo assicurarci che la pagina non sia davvero indicizzata, e possiamo fare questo sia con una ricerca per parole chiave molto specifiche, oppure usando l’operatore “site”:

Uso dell’operatore “site:” per verificare l’indicizzazione di un URL su Google

Questo è il sistema più veloce per verificare l’indicizzazione di una pagina, anche senza avere accesso a Google Search Console per quella proprietà.

Perché questo è così importante? Dobbiamo tenere presente che se la nostra pagina non è indicizzata, significa che non verrà trovata dagli utenti nei motori di ricerca, e questo in pratica equivale ad avere un contenuto che non viene visto da nessuno, almeno se stiamo puntando al traffico di tipo organico (cioè quello non a pagamento).

Se vogliamo conoscere il numero totale di pagine indicizzate per un certo sito, anche per avere un’idea minima di quante pagine quel sito può avere nella sua interezza, possiamo usare l’operatore “site:” per il nome di dominio.

In pratica si tratta di aggiungere “site:” prima di un dominio o un URL nella barra di ricerca di Google. Nel nostro esempio, il dominio “www.agid.gov.it” risulta avere circa 6.500 pagine indicizzate su Google, anche se questo numero è approssimativo e può variare.

Numero di pagine indicizzate su google per un dominio specifico

 

Indicizzazione pagine

In questo rapporto possiamo vedere lo stato dell’indicizzazione globale del nostro sito. Alcune pagine potrebbero non essere indicizzate e qui possiamo capire come mai e provare a trovare delle soluzioni.

Rapporto di indicizzazione pagine

I motivi per i quali una pagina non è indicizzata possono essere diversi, l’elenco completo è disponibile nella documentazione di Google:

Alcuni motivi di mancata indicizzazione delle pagine

Nello specifico, possiamo lavorare sui meta tag alternate, sui 404 e sul file robots.txt per migliorare e ridurre questi numeri.

Nota: nel capitolo dedicato alle Domande frequenti troviamo alcuni dettagli su come comportarci per l’indicizzazione di un sito multilingua

Mappa del sito

Con questo strumento possiamo inviare a Google una sitemap e vedere in che modo è stata ricevuta da parte di Google.

Rimozioni

Le rimozioni sono molto utili quando vogliamo rimuovere dall’indice di Google una nostra pagina, ad esempio per reclami legati alla privacy o anche solo perché il contenuto non è più valido.

Segnali essenziali (Core web vitals)

I Core Web Vitals ci forniscono informazioni importanti sulle prestazioni delle nostre pagine quando vengono scansionate dai crawler di Google.

I segnali essenziali mostrano le performance delle nostre pagine

Non dobbiamo per forza puntare ad avere tutti gli URL verdi, cioè buoni, ma è utile lavorare per questo obiettivo, perché significherà ottenere un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.

Link

Il rapporto sui link, spesso sottovalutato, è in realtà molto utile per comprendere quali pagine del nostro sito vengono richiamate da siti esterni, e quale rete di link interni abbiamo costruito. Inoltre possiamo vedere quali sono i principali siti esterni che rimandano alle nostre pagine:

Il rapporto Link di GSC riporta i link esterni ed interni

Questi dati sono molto utili per capire quali portali “linkano” a noi, ma anche per avere un’idea di quanti link interni siamo riusciti a posizionare nel nostro sito, possiamo quindi avere un’idea del risultato per il lavoro di link building che abbiamo realizzato.

Statistiche di scansione

Possiamo anche vedere quanto spesso il crawler di Google visita il nostro sito web tramite lo strumento Statistiche di scansione all’interno delle impostazioni. Utile per capire se per qualche motivo (cattive performance o mancata indicizzazione) Googlebot sta evitando di farci visita.

Ecco uno screenshot dimostrativo:

Statistiche di scansione su Google Search Console

Bing Web Master Tools

Abbiamo visto più in dettaglio gli strumenti disponibili su Google Search Console, ma vale la pena trattare almeno velocemente anche quello che mettono a nostra disposizione altri motori di ricerca come Bing e Yandex.

Molto spesso vengono sottovalutati, anche perché è ben noto qual è il motore che possiede quasi il monopolio della ricerca, tuttavia è bene conoscerli e utilizzarli per migliorare il nostro posizionamento e ottenere così più visite e più utenti. Consideriamo quantomeno che il vantaggio principale è che in questi motori di ricerca abbiamo meno concorrenza.

Nota: un nuovo motore di ricerca emergente è Brave Search, che suggerisco di tenere d’occhio anche se è ancora piuttosto acerbo. Al momento però non abbiamo ancora a disposizione strumenti per i webmaster.

Search Performance

Bing in sostanza ha seguito quanto fatto da Google, ed è infatti molto simile anche nei rapporti. Ecco un esempio del rapporto Search Performance:

Rapporto Search Performance di Bing Webmaster Tools

Quanto abbiamo detto in precedenza in merito a GSC è valido anche per questo strumento. La stessa cosa vale anche per Ispezione URL, Sitemap, Top Insights, Crawl Control, Block URLs che sono quasi identici alla piattaforma fornita da Google.

Backlink

Su Bing vi sono però alcuni strumenti aggiuntivi, molto interessanti, come il rapporto sui Backlink, che è molto simile al rapporto “Link” su GSC, ma è anche più trasparente e preciso:

Rapporto Backlink di Bing

Keyword Research

Il rapporto Keyword Research suggerisce alcune parole chiave che potremmo usare:

Rapporto Keyword Research di Bing

Quest’ultimo è uno strumento simile al Keyword Planner di Google Ads, ed è meglio spiegato nella documentazione di Bing Webmaster Tools. Ecco un esempio di come si può utilizzare:

Keyword Research di Bing fornisce suggerimenti sulle parole chiave

Sebbene non sempre funzioni in modo ottimale, può risultare molto utile per trovare nuove idee da usare per il proprio sito, anche perché fornisce perfino una lista di domande fatte dagli utenti per determinate parole chiave.

Per concludere ciò che riguarda Bing, anche lo strumento Site Scan può essere utile per avviare una scansione del nostro sito e trovare eventuali problemi SEO comuni:

Lo strumento Site Scan di Bing permette di scansionare un sito per trovare problemi SEO

Yandex Webmaster Tools

Ora vediamo velocemente quali funzionalità possiamo utilizzare su Yandex. Questo motore di ricerca è dedicato principalmente al pubblico russo e i suoi Webmaster Tools sono un po’ più complessi da utilizzare, anche perché dobbiamo avere un account YandexID e collegarlo ad un numero di telefono.

Ricerca keyword

Come per Bing, abbiamo uno strumento utile per la ricerca di parole chiave, che ci fornisce alcuni suggerimenti, ecco un esempio:

Strumento di Yandex per le parole chiave e l’analisi di mercato

Traffic and product range analytics

In effetti Yandex sembra volersi concentrare maggiormente sul fornire suggerimenti per svolgere analisi di mercato e ottenere informazioni da sfruttare in ambito commerciale, come nel caso ad esempio del rapporto Traffic and product range analytics:

Il rapporto Traffic and product range analytics di Yandex

Statistiche su parole chiave e pagine

Troviamo però anche i classici strumenti relativi alle statistiche sulle parole chiave ricercate e sulle pagine:

Statistiche sulle pagine di Yandex Webmaster Tools

Possiamo infine monitorare le parole chiave, vedere le statistiche di crawling, reindicizzare le pagine, inviare le sitemap, caricare feed RSS o YML, analizzare link interni, esterni e collegamenti rotti, ed altro ancora.

Insomma tutti questi strumenti forniscono funzionalità molto utili e diversificate per chi si occupa di ottimizzazione sui motori di ricerca, oltre a metterci a disposizione consigli e spunti di miglioramento.

Strumenti di analisi del traffico

Abbiamo a disposizione anche strumenti complementari di analisi come Google Analytics e Matomo, che ci tornano utili per lo più quando abbiamo già un buon traffico oppure quando dobbiamo pianificare precise azioni di web marketing.

Se stai valutando una piattaforma di Analytics, potrebbe interessarti il mio corso: Corso italiano di Matomo.

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